Partenza impeccabile e spettacolare

Con una partenza impeccabile e spettacolare, alle 13 di questo pomeriggio gli 8 maxi yacht iscritti alla Transatlantic Superyacht Regatta/Transatlantic Maxi Yacht Cup hanno tagliato la linea dello start davanti alla marina di Santa Cruz di Tenerife. Una linea di partenza di 450 metri per valorizzare le evoluzioni di questi gioielli della cantieristica internazionale, che l’Associazione di riferimento per i maxi yacht, l’IMA, e lo Yacht Club Costa Smeralda hanno radunato per la quarta edizione di quella che è ormai nota come la “traversata dell’Atlantico in versione race” per maxi yacht. Unico cambiamento rispetto alle edizioni precedenti (corse nel 2007, 2009 e 2010), lo spostamento dell’arrivo: non più a Sint Maarten, Antille olandesi, ma a Virgin Gorda, dove lo YCCS sta ultimando i preparativi per l’inaugurazione della sua nuova club house e della marina  caraibica.
Difficile fare previsioni: ma le 2.700 miglia di oceano che dividono Tenerife da Virgin Gorda potrebbero essere compiute in 8-10 giorni. Venti permettendo, chiaramente. Il sistema di live tracking 3D, consultabile sia dal sito YCCS che da quello dell’IMA (www.yccs.it, e www.internationalmaxiassociation.com) permetterà di monitorare il percorso di tutte le barche in tempo reale.
Questa mattina il vento da nord /nord-est sugli 10-12 nodi aveva consigliato di posizionare un gate a circa un miglio dalla linea di partenza. Le Sailing Instructions discusse ieri al briefing avevano successivamente lasciato ai tattici la facoltà di scelta tra la rotta a sud e quella a nord: solo Kenora, Wally 107, stamattina ha preferito puntare a sud,  lasciandosi quindi l’isola di Tenerife a destra, mentre gli altri 7 maxi hanno preferito guadagnare – rapidamente – il nord.
Gli ingaggi serrati e altamente spettacolari dei maxi sullo sfondo dell’Auditorium di Santiago de Calatrava e del Pico de La Teide, la vetta vulcanica di Santa Cruz, già nella mezz’ora precedente la partenza, hanno meravigliato gli stessi “uomini di mare” di Tenerife: anche perché le dimensioni di alcune delle barche in gara sono a dir poco imponenti: basti pensare ai 66 metri di Hetairos e ai  50 di Zefira. Assai varie le tipologie di barche in gara: due Wally (Indio e Kenora ), due Swan (Emma e Grey Goose of Rorc: Swan 80 il primo, Swan 82 il secondo); un Farr, Sojana, del 2003; un recentissimo progetto di Baltic Yachts (Hetairos) e un altrettanto nuovo Dubois (Zefira), fino all’X-Yachts Karuba 5.

“Siamo lieti di questa regata che rinverdisce l’intuizione avuta nel 2007, quando scegliemmo Tenerife per la partenza della prima edizione della Transatlantic Maxi Yacht Cup, anche se allora la linea di arrivo era stata posizionata in un’altra isola caraibica, Sint Maarten. Dalla collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda, che sta inaugurando una nuova clubhouse alle isole vergini britanniche è nata l’idea di portare la flotta, quest’anno, proprio a Virgin Gorda”, dice Gianfranco Alberini, Segretario Generale dell’International Maxi Association.
“Avere otto maxi yacht, e così importanti, sulla linea di partenza per la prima traversata Tenerife-Virgin Gorda non può che farci piacere”, dice a sua volta Edoardo Recchi, Direttore Sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda. “Nonostante il non facile momento economico abbiamo qui 8 imbarcazioni eccezionali, di cui una  praticamente appena uscita dal cantiere:  il nuovo Hetairos, praticamente al suo esordio sul mare. Ci auguriamo che la nostra Clubhouse  e la Marina a Virgin Gorda diventino presto un punto di riferimento per maxi yacht e superyacht nei Caraibi come già da anni lo è la nostra Sede di Porto Cervo”.

Altrettanto lieto della sinergia con la classe dei maxi e con lo YCCS è il Commodoro del Real Club Nàutico Tenerife, Don Eduardo Fernandez Quintana, che ha più volte ricordato come l’immagine – e l’economia - di Tenerife sia legata anche agli eventi di yachting internazionale.

(MLF)